Ma come? Siamo cantanti… come si fa a rispettare i silenzi? Si può, si può.
Anche noi cantanti non siamo immuni da raffreddori ed influenze o magari cadiamo in quel periodo no in cui tutto ciò che cantiamo guarda caso ci fa letteralmente “schifo”. In quel momento è necessario prendersi una pausa per restare in silenzio!
La celebre Celine Dion trascorre interi giorni in silenzio per far riposare la voce. Sarà mica matta?
A parte gli scherzi! Il silenzio ci permette anche un’altra attività fondamentale per il nostro cervello, ovvero l’elaborazione. Non ce ne accorgiamo ma è ciò che accade ai neonati.
I neonati hanno bisogno di momenti di silenzio per elaborare quello che hanno sentito, ascoltato, provato, per questo è necessario non caricarli di stimoli tra musica, televisione, giochini rumorosi. In realtà questi tempi di elaborazione sono molto utili per noi adulti. Fermarsi per poter ragionare sulle cose in questo mondo così frenetico, quasi mai ci è concesso.
Come faccio a rispettare i silenzi? Basta ritagliarsi dei momenti!
Utilizzo la voce quotidianamente, al nido, alla scuola d’infanzia, durante le lezioni con gli allievi, nelle sessioni di registrazione, e quindi vedo anche parecchie persone a cui dono tantissima energia. Mi serve il tempo per ricaricarmi!
Per questo ho affiancato alla mia attività di cantante e cantoterapista un’altra attività artistica che mi permette di rinchiudermi in una stanza e non parlare con nessuno: l’illustrazione. Per carità non sono un’asociale, ma questo mi permette di caricare le batterie per essere in forma quando incontrerò nuovamente tutte le persone con cui devo usare la voce.
Questa può essere solo un’idea di come puoi ritagliarti dei momenti di silenzio in cui puoi far viaggiare la mente. Mentre disegno quello che succede è che i pensieri vagano e a volte vengono delle idee geniali in cui i possono integrare entrambe le attività!
Ti lascio qui anche altri tre attività che puoi fare per trovare dei momenti di silenzio:
1 – Journaling: scrivi i tuoi pensieri
Scrivere un diario o un blog in tarda serata o al mattino presto a mano o a computer. Personalmente preferisco la scrittura a mano perché mi permette di buttare giù i pensieri di getto. A volte questi pensieri possono trasformarsi anche in canzoni! Puoi anche scrivere dal computer o dal tablet, l’importante è non interrompere il flusso di pensieri e di scrittura per almeno 10 minuti. Se proprio ti manca l’ispirazione ci sono delle app che ti aiutano con dei suggerimenti sui topic/argomenti da scrivere. Quella che uso io si chiama Gratitude. E’ molto carina e ti permette anche di aggiungere foto ai tuoi pensieri. (E’ disponibile per Apple e per Android)
2 – Fai una meditazione
Ti serve un luogo tranquillo dove non essere disturbato. E’ un ottimo modo per controllare anche la rabbia e le emozioni negative, ad esempio quando riteniamo che la nostra voce “fa schifo”. Con la meditazione puoi analizzare tutti i progressi che hai fatto finora e cercare di focalizzarti sul prossimo traguardo senza trattare male la tua voce, magari regalandoti due complimenti. Inoltre è un ottimo modo per “centrare” la mente degli artisti e per rilassarsi.
3 – svegliarsi presto e fare qualcosa di speciale
“No, Mara, questo proprio no!”. Non sai davvero cosa ti perdi! Guardare l’alba dalla finestra, avvolta nella coperta con una tazza di tè caldo in mano, e goderti il silenzio della casa mentre tutti ancora dormono. Ti posso garantire che le prime due settimane sono durissime ma poi non puoi farne più a meno. Se vuoi una lettura interessante in merito a questo argomento, leggi questo libro: The miracle morning. Trasforma la tua vita un mattino alla volta prima delle 8:00. Seguo questa pratica dal 2019 anche se ho dovuto interrompere per un breve periodo, ho ripreso personalizzando le attività e quando le posso eseguire tutte senza essere disturbata ho veramente molta energia in più per tutta la giornata.
Prenditi sempre cura della tua voce, soprattutto quando l’hai utilizzata troppo e per lungo tempo.
Lasciale il tempo per riprendersi e ricaricarsi di energie.