Un giorno lontano, quando ancora andavo a scuola, credo di aver incontrato “l’incomunicabilità”. Con quella professoressa di matematica e scienze non c’era verso. Lei non capiva perché io avessi 9 di scienze e 4 di matematica! Anch’io non lo capivo, anzi non capivo come spiegava la matematica. Non ero completamente scema! Negli anni successivi ho dimostrato anche di prendere 9 di matematica!
Che cos’era successo?
Semplicemente il suo modo di spiegare matematica non era allineato con quello che potevo comprendere io. Non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda!
A volte può succedere anche con chi ti guida alla scoperta della tua voce. Succede che tu vai a lezione ma “non impari”. Allora si inizia a dire: “Eh io da quello lì non ho imparato niente!”, “Ho fatto un anno e mi ha rubato i soldi!”. Parentesi, alcuni truffatori ci sono, quindi …alla larga e antenne dritte, ma c’è una cosa più importante che una guida alla scoperta della tua voce deve fare: trovare la via di comunicazione giusta.
Se una guida fa lezioni di canto moderno standard, uguali per tutti è difficile che ottenga sempre ottimi risultati se si trova di fronte persone di età diverse, culture diverse, sensibilità diverse, caratteri diversi, voci diverse e obiettivi diversi.
Una brava guida sa capire al volo la persona che si trova di fronte! Sa calarsi nei suoi panni, comprendere e suggerire un percorso di lavoro adatto alle esigenze del guidato.
Cosa fare quindi se ti trovi in un momento di “incomunicabilità” con chi ti guida?
- Capire se abbiamo spiegato male i nostri obiettivi alla guida/maestro e per tanto non riesce a fornirci esercizi mirati. Se per caso ti accorgi che l’obiettivo non è stato compreso alla tua guida/maestro, prova a ricordarglielo e se divaga ancora, chiedigli con cortesia un programma di lavoro dettagliato per la tua voce.
- Proporre canzoni che ti piacciono per raggiungere l’obiettivo. Se la risposta è sempre “No” o “Tu questa canzone non la puoi cantare!” c’è qualcosa che non va. Tutte le canzoni sono “cantabili” con i dovuti arrangiamenti e la giusta tonalità. Chiedigli perché del rifiuto e chiedigli di proporti qualcosa di simile (anche di altro genere) ma che richieda la stessa vocalità. (Solitamente ai miei allievi dopo qualche lezione di tecnica, chiedo una lista di 4-5 canzoni che avrebbero piacere di cantare, vado ad ascoltarmele e scelgo tra quelle, la canzone che può insegnargli a fare qualcosa di nuovo).
- Scrivere una lista di canzoni che vorresti fare pronta nel tuo quaderno. Succede spesso che alla domanda “Che canzone vorresti provare?” ci sia il vuoto totale! Con una bella lista, sempre aggiornata avrai la possibilità di comunicare con la tua guida vocale e insieme scegliere la canzone più adatta.
- Capire se l’obiettivo che hai scelto è esagerato. Tutti vorremmo diventare famosi e ricchi attraverso la voce, ma c’è un ma! Personalmente so che qualche potenziale allievo chieda “Quante lezioni ci vogliono per imparare a cantare? Voglio andare al talent show!”. Tutto dipende! Dipende se sei intonato, dipende se vai a tempo, dipende se hai buon rapporto con il tuo corpo e riesci a muoverti. Ti posso dire che tutti quelli che hanno fatto questa domanda forse non avevano chiaro in mente che studiare canto significa anche applicarsi, allenarsi come un atleta e richiede fatica e concentrazione. Se invece, il tuo obiettivo è di cantare una canzone difficile, parla con la tua guida e create insieme una strategia per raggiungere e superare gli ostacoli a piccoli passi.
- Capire la metodologia della tua guida/maestro. Devo dire la verità sono stata molto fortunata, nonostante i maestri che ho frequentato avessero metodologie diverse, posso dire di aver imparato molto da loro. Se nella metodologia qualcosa non ti è chiaro, la cosa più semplice che puoi fare è …chiedere.
Raccontami, tu hai avuto problemi di “incomunicabilità” con la tua/tuo guida/maestro?