Finché non ci credi… non vedi…
Lo facevo sempre… Tutte le volte che una persona mi faceva un complimento, facevo la modesta: “Ma no, dai… non esagerare!”. Mi avevano insegnato ad essere umile e sono una persona umile. Non mi avevano spiegato però, che anche se sei umile, i commenti e complimenti positivi li devi accogliere a braccia aperte, perché quando respingiamo un complimento dedicato alla nostra voce e al nostro cantare, ecco, in quell’esatto momento, stiamo sminuendo le nostre capacità.
Con l’esperienza posso dirti che ora ogni complimento che ricevo, lo accolgo a braccia aperte e mi sembra di regalare un abbraccio alla persona che mi fa questo complimento. Rispondo sempre un sincero e sonoro “grazie” con un bel sorriso sul viso.
Quando ci nascondiamo dietro un “Ma no, dai… non esagerare!” in realtà siamo noi che non siamo convinti delle nostre capacità. Non a caso, infatti, la persona più difficile da convincere che il nostro potenziale vocale c’è ed è enorme, siamo noi stessi.
Non credere nella propria capacità vocale può significare che:
- Non abbiamo ancora compreso davvero a fondo tutto quello che possiamo fare con la nostra voce.
- Stiamo vivendo in un continuo stato di confronto con gli altri.
Se non abbiamo ancora compreso davvero a fondo quello che possiamo fare con la voce, il mio consiglio è quello di continuare a studiare e sperimentare e osservare ogni traguardo (anche quelli piccoli, che sono importantissimi) come una piccola conquista verso la comprensione di tutti i “superpoteri” della tua voce.
Se invece stiamo vivendo in un continuo stato di confronto con gli altri, quello che ti consiglio è:
- cerca di capire con chi ti metti a confronto. E’ un cantante che ha più esperienza? Da quanti anni canta? E tu?
- cerca di capire perché non credi nella tua voce. Perché non credo nella mia voce? Che cos’hanno gli altri in più di me?
Rispondi alle domande in modo sincero e vedrai che le risposte saranno lì di fronte ai tuoi occhi.
Il più grande consiglio che ti posso lasciare oggi è di non cercare di fare confronti con gli altri. Ognuno riesce ad esprimersi al meglio con la propria voce ed è proprio lì, in questo incontro, che trova se stesso. Decidi che da domani svilupperai e andrai alla ricerca del potenziale che la tua voce tiene ancora nascosto.